Certificazione elettrica: di che cosa si tratta 

Data l'importanza dell’impianto elettrico all’interno di una costruzione e i rischi che può comportare nel caso in cui non venga realizzato a regola d’arte, la normativa italiana ha voluto istituire un documento che attesti la conformità dell’impianto civile o industriale: la certificazione elettrica.

La stesura di questo documento, secondo il DM 37/08, deve essere svolta dalla ditta o dal professionista che eseguito l’installazione o la manutenzione dell’impianto elettrico. La certificazione riguarda ogni tipo di impianto: videosorveglianza, cancelli elettrici, protezione da scariche elettriche atmosferiche, impianti radiotelevisivi e per la protezione incendi.

La realizzazione di un impianto elettrico è un lavoro per cui sono indispensabili competenze e capacità. Portare a termine un progetto affinché esso risulti sicuro e conforme alle richieste del cliente non è cosa da poco. Proprio per questo la normativa vigente impone la certificazione per qualunque tipo di impianto, così da attestarne la conformità.

Il Decreto Ministeriale con il quale il documento è entrato in vigore, stabilisce che possa essere emesso solo da ditte o tecnici iscritti al registro delle imprese e, quindi, abilitate e qualificate all’esercizio dell’attività. Per gli elettricisti che non rilasciano la certificazione al termine degli interventi svolti è prevista un’ammenda variabile tra i 1.000 e i 10.000 euro, invece, se la documentazione non è compilata correttamente o in modo esaustivo, non è considerata valida.

contattaci!

Quali informazioni fornisce? 

Avere impianti elettrici a norma è una garanzia per la propria sicurezza e per quella degli altri. La certificazione elettrica specifica in modo molto dettagliato tutto ciò che riguarda il lavoro svolto, in modo tale da facilitare l’utilizzo del sistema e la manutenzione.

Di seguito alcune informazioni sempre presenti all’interno del documento:

● ditta appaltante: nella prima parte si hanno tutte le informazioni inerenti alla società che ha svolto i lavori: nome del proprietario, rappresentante legale, registro delle imprese a cui è iscritta;

● dati sul committente: di seguito si trovano le specifiche in merito a chi ha richiesto i lavori, sia nel caso di un privato che di un committente pubblico;

● schema dell’impianto: una sezione della certificazione è interamente dedicata ai componenti che fanno parte dell’impianto;

● regola d’arte: dichiarazione sotto la responsabilità della ditta appaltante in cui viene affermato che il lavoro è stato svolto seguendo tutte le normative.

● controlli ed esami: prima della consegna è compito del tecnico effettuare una serie di verifiche per accertarsi che l’impianto funzioni correttamente e corrisponda a quanto descritto nella certificazione elettrica.

In allegato è fondamentale ci sia sempre anche il libretto di istruzioni e manutenzione per facilitare l’utilizzo da parte del proprietario e la manutenzione svolta dai tecnici. Questa è un’ulteriore garanzia di affidabilità, funzionalità e sicurezza dell'impianto elettrico nel tempo.

contattaci!

Vuoi avere maggiori informazioni sulla certificazione elettrica? Rivolgiti a Punto Luce 

Il team di Punto Luce è a tua disposizione per sciogliere ogni dubbio in merito alla certificazione elettrica per gli impianti elettrici a norma. Lavoriamo nel settore dal 1963, garantendo al cliente un servizio affidabile e funzionale, studiato sulla base delle necessità di ognuno. Contatta la nostra sede a San Donato Milanese (MI).

contattaci!